Cos’è il Documento Valutazione Rischi ?

Il Documento Valutazione Rischi deve contenere:

  1. Valutazione Rischiuna valutazione su tutti i rischi per la salute e la sicurezza durante l’attività lavorativa specificando i criteri utilizzati per la sua valutazione. Tali criteri sono a discrezione del Datore di Lavoro
  2. l’indicazione delle misure di prevenzione e protezione e dei DPI adottati
  3. il programma delle misure ritenute opportune per la sicurezza
  4. l’individuazione delle misure da realizzare e dei ruoli e mansioni dei lavoratori all’interno dell’organizzazione
  5. i nominativi dell’RSPP, dell’RLS (o RLST) e del medico competente che ha partecipato alla Valutazione del Rischio
  6. l’individuazione delle mansioni che espongono il lavoratore ad un maggior rischio e che richiede un’adeguata formazione
  7. la scelta delle attrezzature e delle sostanze che saranno presenti in cantiere
  8. valutazione rischi da stress-correlato
  9. valutazione dei rischi derivanti dal ritrovamento di residuati bellici

In caso di costituzione di nuova impresa, il Datore di Lavoro ha tempo 90 giorni per redarre il Documento di Valutazione Rischi. In caso di modifiche del processo produttivo e/o dell’organizzazione aziendale ha tempo 30 giorni per la sua revisione.
Il DVR,Documento Valutazione Rischi, così come il DUVRI devono essere custoditi all’interno dell’Unità Produttiva in cui si svolge l’attività. Il DUVRI è il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenza.

L’art. 29 del D. Lgs. 81/2008 prevede che per alcune aziende si possa utilizzare la procedura standardizzata. In questo caso occorre usa apposito modello rilasciato dal Ministero del Lavoro. Ciò non vale per le aziende dove i lavoratori sono esposti a rischi biologici, chimici, esplosivi, cancerogeni, esposizione all’amianto. Dal 30 giugno 2013 non è più inoltre possibile autocertificare il DVR.
Per azienda da 11 a 50 dipendenti è altresì possibile utilizzare la procedura standardizzata ad eccezione delle aziende indicate nell’art. 29 comma 7.

Cos’è la valutazione rischi ?

La Valutazione Rischi è una procedura globale e documentata dei possibili rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori dell’azienda. E’ finalizzata ad individuare le possibili misure di prevenzione e di protezione elaborando un programma di opportune misure. Il risultato della Valutazione dei Rischi porta alal definizione del Documento Valutazione Rischi.

La Valutazione Rischi è quindi una analisi documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori all’interno di un’attività. Riguarda anche la scelta dei mezzi, delle attrezzature e delle sostanze impiegate nei luoghi di lavoro, nonché i lavoratori esposti a rischi particolari. La Valutazione Rischi deve prevedere anche i rischi compresi quelli collegati allo stress-correlato e le donne in stato di gravidanza.
Il DVR, Documento Valutazione Rischi, deve essere sottoscritto oltre che dal Datore di Lavoro anche dall’RSPP, dall’RLS (o RLST) e dal medico competente.

 

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Qual’è la finalità della Valutazione Rischi?

Con la valutazione del rischio si effettua un’analisi al fine di attuare la miglior prevenzione possibile, attraverso disposizioni e misure specifiche in base alla particolarità del lavoro svolto in azienda. Il fine è quello di evitare o diminuire i rischi professionali.

Quindi ricapitolando:

  • Valutazione rischi: è valutazione globale di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti. E’ finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione ed elaborare il programma migliorativo dei livelli di salute e sicurezza
  • DVR: è il Documento Valutazione Rischi che racchiude la valutazione di tutti i rischi dell’attività con riferimento ai luoghi di lavoro, attrezzature, sostanze, mansioni, stress… E’ redatto dal Datore di Lavoro e sottoscritto dall’RSPP, RLS e Medico Competente. Può essere conservato su supporto informatico purchè risulti evidente la data certa di sottoscrizione di tutti i soggetti coivolti
  • DUVRI: è un documento che viene predisposto quando all’interno di un’attività lavorativa il datore di lavoro appalta lavori o servizi ad aziende terze e dall’interazione di queste attività possono sorgere delle interferenze. Riporta quindi l’analisi dei rischi di interferenza, individuando soluzioni e costi per la gestione di tali interferenze al fine di garantire dei lavoratori di tutte le attività
  • POS: se nelle aziende si realizza il DVR e il DUVRI al fine di minimizzare i rischi ed effettuare la migliore prevenzione, per le aziende edili si realizza il POS. Con il  Piano Operativo di Sicurezza dove l’azienda valuta i propri rischi in funzione del PSC del cantiere specifico e si adopera per minimizzare i rischi dovuti a quella attività

Quali Rischi

Nella redazione del DVR (o POS per le aziende edili) occorre porre particolare attenzione a quelli che sono i rischi più gravi, ovvero:

  • rischio di caduta dall’alto
  • rischio di seppellimento
  • rischio di elettrocuzione (lavorazioni presso linee elettriche in assenza di protezioni, presenza di conduttori nudi, mancanza di interruttori differenziali o magnetotermici)
  • rischio amianto

Come viene effettuata l’individuazione delle fonti di pericolo ?

Viene effettuata per aree omogenee, ovvero:

  • pericoli per la sicurezza: ambiente e strutture, macchine non conformi CE, registri di controllo, impianti non idonei o con prese o messa a terra non adeguate. Impianti a rischio incendio, sostanze pericolose (corrosive, infiammabili, esplosive…), ascensori, montacarichi…
  • pericoli per la salute: agenti chimici, cancerogeni, fisici (rumori, radiazioni…), biologici e relativo rischio ingestione, inalazione o contatto cutaneo. Presenza di polveri, fumi, gas, posizionamento e postura in caso di videoterminale (solitamente legati a condizioni di illuminamento inadeguato)
  • pericoli trasversali: organizzazione del lavoro (turni usuranti), fattori psicologici (intensità, monotonia, carenza di controllo, complessità delle mansioni..). Ergonomici (altezza superfici e volumi dell’ambiente, illuminazione, pavimenti lisci o sconnessi, solai instabili, uscite non adeguate allo sfollamento…). Mancata manutenzione degli impianti e attrezzature di sicurezza

Cos’è la Matrice del Rischio ?

Individuati i possibili pericoli (o sorgenti di rischio) occorre valutare condizioni e/o carenze che possono portare ad un determinato rischio. A tal fine si adotta un criterio per poter assegnare un livello di pericolosità e relative misure di prevenzione.
Per fare ciò si usa il principio:

RISCHIO (R) = PROBABILITA’ (P) X DANNO (D)

e il metodo della matrice.

Con tale metodo si attribuisce un valore numerico alla Probabilità P (1 = Improbabile, 4 = altamente probabile). e al Danno D (1 = Lieve, 4 = Gravissimo). in funzione del Rischio, assegnando poi una determinata procedura da intraprendere in base al valore ottenuto (1 = Bassa Priorità, >8 = alta priorità).

 

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Cos’è il Rischio Stress Lavoro Correlato?

Quando si parla di Rischio stress lavoro correlato, si guarda al lavoratore come una persona, al suo benessere nell’ambiente aziendale. Si valuta se ci sono degli elementi nell’ambiente di lavoro che creano dei disagi al lavoratore quali turni, pause, competività, non raggiungimento obiettivi…

 

Come si fa la Valutazione del Rischio di Incendi?

Valutazione Rischi MilanoLa Valutazione Rischi d’Incendio viene sviluppata attraverso diverse fasi a valle delle quali viene individuata la strategia antincendio da adottare nel luogo di lavoro esaminato:

Identificazione dei pericoli di incendio

si procede nell’individuare tutti i materiali combustibili e infiammabili presenti nonché tutti quei materiali capaci di agevolare la propagazione dell’incendio (es. segatura, polveri, materiali plastici, vernici, solventi, gas infiammabili).

Descrizione del contesto ambientale oggetto dei possibili pericoli di incendio

si ricercano possibili fonti di innesco all’interno dell’ambito di lavoro quali fonti di calore, dispositivi meccanici ed elettrici utilizzati nel processo produttivo.

Valutazione qualitativa del Rischio di Incendio

in virtù dell’ambiente di lavoro analizzato nonché alla presenza di persone esterne (es. locali aperti al pubblico) si procede con una valutazione qualitativa del sito oggetto di analisi:

  • rischio basso: luoghi in cui sono presenti prodotti scarsamente infiammabili e/o con probabilità di propagazione limitata in caso di incendio o comunque luoghi non classificabili a rischio medio o alto.
  • rischio medio: luoghi in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali di esercizio che possono favorire lo sviluppo di fiamme e, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata. Si considerano di questa categoria le attività di cui all’allegato I del DPR 01 agosto 2011 (ad eccezione di quelle classificate a rischio elevato).
  • rischio alto: luoghi in cui sono presenti sostanze altamente infiammabili (anche una sola) e/o condizioni locali di esercizio che possono favorire notevolmente lo sviluppo di fiamme e, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è elevata. Si considerano di questa categoria le attività di cui all’allegato I del DPR 01 agosto 2011 (ad eccezione di quelle classificate a rischio elevato).

Individuazione della Strategia di Incendio

da adottare al fine di predisporre le dovute Compensazioni del Rischio di Incendio:

  • misure di prevenzione: impianti a regola d’arte, verifiche messa a terra, separazione di fonti di innesco dai combustibili, impianti per le scariche atmosferiche, ventilazione naturale degli ambienti, segnaletica di sicurezza, impianti antiscintilla, informazione, predisporre regolamenti interni
  • misure di protezione attiva: estintori, segnalazione, spegnimento, squadra di primo soccorso, evacuazione fumi e calore
  • misure di protezione passiva: compartimentazione, rivestimenti con materiali ignifughi, resistenza al fuoco, reazione al fuoco, sistemi di vie di uscita, impianti rilevazione incendi e allarme

Gestione dell’Emergenza e Compensazione dei Rischi Residui

Effettuata la Valutazione Rischi d’Incendio e individuate le situazioni di rischio da eliminare è onere del Datore di Lavoro adottare adeguate misure di sicurezza atte a compensarle. Il rischio di incendio non potrà mai essere pari a zero, ma è onere del Datore di Lavoro portarlo ad un livello accettabile. Il livello di Rischio di Incendio viene abbassato lavorando sulle misure Preventive (limitando la combustione) e Protettive (limitando la propagazione).

Di cosa si occupa il nostro studio professionale?

Il nostro studio offre servizi di consulenza sul lavoro alle aziende, servizio di RSPP esterno, formazione dipendenti e gestione di pratiche di progettazione antincendio. Nello specifico ci occupiamo di:

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