L’Emergenza e il Piano di Emergenza

Durante lo svolgimento dell’attività lavorativa si possono verificare delle situazioni inaspettate e impreviste e con un grado di pericolosità tale da compromettere la sicurezza dei lavoratori e delle persone presenti in quel momento in azienda.  Un emergenza può derivare da diversi fattori: incendio, calamità naturali, guasti tecnici, fuoriuscita di materiale pericoloso, attentati…
Queste situazioni per quanto improbabili devono essere ipotizzate e previste attraverso quello che viene appunto denominato piano di emergenza.
Il Piano di emergenza ha quindi lo scopo di ridurre al minimo l’incertezza nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza. Per fare ciò si ipotizzano a tavolino tutti i possibili scenari di pericolosità, pianificando per ogni situazione delle azioni da intraprendere secondo un preciso ordine gerarchico e in virtù delle proprie competenze acquisite con appositi corsi di formazione.

Quando è obbligatorio il piano di emergenza?

Il piano di emergenza secondo l’articolo 5 del d.m. del 10 marzo 1998 è obbligatorio per:

  • le aziende con almeno 10 dipendenti
  • le aziende soggette alla prevenzione incendi di cui all’allegato I del d.p.r. 151 del 2011

Anche se il DM del 10 marzo 1998 e rivolto specificatamente alle procedure da utilizzare in caso di incendio, le stesse vanno applicate a tutti gli altri casi (calamita naturali, esplosioni, guasti tecnici…).

Riduzione rischi nel Piano di Emergenza

Realizzando le misure di protezione e prevenzione previste dal Documento Valutazione Rischi si realizzano gli standard di sicurezza prefissati, riducendo al minimo il Rischio di Incendio, vediamolo meglio in ottica del Piano di Emergenza.
Piano di Emergenza
Occorre a questo punto pianificare, in modo organizzato, apposite misure gestionali per affrontare tutti i possibili eventi in caso in cui si verifichi un incendio. Questo si traduce nel realizzare un Piano di Emergenza che si pone quindi l’obiettivo di minimizzare i danni dovuti ad un possibile incendio di cui non è stato possibile eliminare l’esposizione al rischio. Il Piano di Emergenza è uno degli step necessari per l’inoltro della SCIA Antincendio.

Cosa deve prevedere il Piano di Emergenza?

Deve prevedere tutti i vari possibili scenari di incendio (ricavati dalla valutazione rischio incendio). Per ognuno di essi, prevedere le azioni che i lavoratori devono intraprendere organizzando delle possibili azioni di risposta. Per verificare la sua efficacia andranno poi organizzate delle apposite sezioni di esercitazione con relativa simulazione del pericolo.

Piano di emergenza deve fornire:

  • una procedura per la segnalazione (acustica, luminosa..) dell’emergenza che comunichi chiaramente la situazione di pericolo senza provocare il panico
  • istruzioni per l’evacuazione cercando di evitare il più possibile disordini. La procedura di evacuazione deve chiaramente indicare quando è necessario evacuare di ambienti di lavoro, i reparti con le relative priorità, i ruoli gerarchici del personale che deve gestire l’evacuazione, procedure per soggetti particolari (disabili, bambini, visitatori…)
  • definizione di percorso di esiti attraverso planimetrie indicanti chiaramente le vie di fuga, i punti di raccolta, gli spazi calmi…
  • i nominativi e i riferimenti telefonici delle persone chiavi interne ed esterne (VV.F., pronto soccorso…) da contattare in caso di emergenza
  • procedure per la messa in sicurezza degli impianti
  • ubicazione delle attrezzature di intervento (antincendio, primo soccorso…)

Il piano di emergenza deve infine essere testato ad intervalli periodici regolari, cercando di coinvolgere sia il personale comune che gli addetti alla gestione delle emergenze.

Cosa deve prendere in considerazione il Piano di Emergenza?

Il Piano Emergenza dovrà tenere conto di differenti fattori tra cui:

  • affollamento dei locali
  • presenza di persone esterne occasionali all’ambiente di lavoro (centri commerciali, alberghi, palestre, locali di pubblico spettacolo…)
  • ubicazione e geometria dell’edificio (piano, altezza, n° piani fuori terra, n° di uscite, layout dei locali…)

tutti elementi determinanti per i Vigili del Fuoco per raggiungere gli ambienti in cui si è sviluppato l’incendio.

Quali sono i punti focali del Piano di Emergenza?

I punti focali di un Piano di Emergenza sono:

  • Descrizione della struttura (vie di esodo, attività svolte…)
  • Emergenze incendio Pianificate (deposito, sala..)
  • Ruoli degli incaricati all’emergenza (custode, capo reparto…)
  • Procedure da attuare nell’emergenza (attivazione allarme, chiamata ai VV FF, punti di raccolta, evacuazione…)

I ruoli della squadra di emergenza da prevedere nel piano di emergenza

Il responsabile della squadra di emergenza RSE

L’ RSE è nominato dal datore di lavoro con l’incarico di organizzare e sopra a vedere le procedure previste dal piano di emergenza assumendo il comando della squadra di emergenza. Il suo è un ruolo chiave soprattutto fino all’arrivo dei soccorsi esterni. Il responsabile della squadra di emergenza si occupa, in fase di emergenza, di:

  • sovrintendere le azioni della squadra di emergenza coordinando il flusso delle informazioni e stabilendo le procedure da applicare
  • provvedere all’applicazione del piano di evacuazione
  • portarsi nel più breve tempo possibile sul luogo dell’ emergenza
  • stabilire quando richiedere l’intervento degli enti preposti (VV.F., ASL, Carabinieri…)
  • mantenere aggiornato il registro degli incidenti

In fase ordinaria invece si occupa di verificare:

  • il corretto posizionamento è corretta manutenzione dei sistemi antincendio tra cui gli estintori
  • che la segnaletica di sicurezza non sia compromessa
  • la praticabilità delle vie di esodo assicurandosi che le stesse non siano ostruite
  • il contenuto della cassetta di pronto soccorso

Gli addetti alla squadra di emergenza

A loro spetta il compito di:

  • raggiungere il prima possibile il luogo dove si è verificata l’emergenza
  • provare a spegnere il fuoco o contenerlo nel caso in cui lo stesso sia ad una fase iniziale
  • collaborare al deflusso dei presenti e alla fine dell’evacuazione togliere l’alimentazione elettrica, e disattivare gli impianti tecnologici (ventilazione, riscaldamento, condizionamento, produttivi…)
  • portare gli ascensori al piano base e disattivare alimentazione elettrica
  • attendere l’intervento delle squadre di emergenza esterne e accompagnarli sui luoghi di emergenza
  • partecipare in fase ordinaria alle verifiche e controlli degli impianti antincendio e delle vie di fuga

Qualora in azienda siano presenti dipendenti con disabilità motorie o di altra natura che possano rendere l’evacuazione più complessa, vengono identificati degli addetti che si occuperanno di accompagnare le persone disabili verso luoghi sicuri in attesa dei soccorsi. Spazi calmi e luoghi sicuri devono essere progettati accuratamente durante la fase di definizione del lay-out aziendale.

A chi spetta l’onere del Piano di Emergenza?

Piano di Emergenza - MilanoE’ compito del Datore di Lavoro identificare, per ogni scenario possibile, il numero di lavoratori a cui affidare in modo inequivocabile i diversi ruoli stabiliti nel Piano di Emergenza, evitando eventuali sovrapposizioni.
Per ambienti di lavoro di grosse dimensioni deve prevedere anche una planimetria dove riportare:

  • caratteristiche del luogo di lavoro e delle varie aree con particolare focus alle vie di esodo e alle compartimentazioni antincendio
  • dove sono alloggiate le attrezzature e gli impianti antincendio (centrali, allarmi…)
  • quadri elettrici, valvole di intercettazioni del gas…

Cosa deve prevedere il Piano di Emergenza?

Il Piano di Emergenza infine deve prevedere tutte le possibili criticità che si possono verificare durante l’emergenza, quali ad es:

  • il panico
  • i prodotti della combustione (fumi, calore, fiamme, esplosioni….) che possono rallentare le azioni previste dallo stesso allungando i tempi di reazione previsti nonché l’eventuale presenza di disabili all’interno della struttura.

 

Di cosa si occupa il nostro studio professionale?

Il nostro studio offre servizi di consulenza sul lavoro alle aziende, servizio di RSPP esterno, formazione dipendenti e gestione di pratiche di progettazione antincendio. Nello specifico ci occupiamo di:

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