Analisi e Valutazione del Rischio Incendio

Valutazione Rischio IncendioLa Valutazione Rischio Incendio è quel processo con cui si effettua un’analisi all’interno di un’attività al fine di valutarne il livello di rischio di incendio. In funzione del livello di rischio incendi si valuterà una strategia antincendio al fine di individuare una serie di interventi di prevenzione incendi e misure di protezione (attiva e passiva).

La Prevenzione Incendi ha come obiettivo non quello di eliminare il Rischio di Incendio, che non potrà mai essere zero ma, ridurlo ad un livello accettabile e, qualora l’incendio si verifichi, di limitarne i danni (a persone, cose e ambiente) da esso provocati attraverso l’adozione di misure preventive e protettive.

Come si calcola il livello di rischio nella Valutazione Rischio Incendio?

Il livello di Rischio di Incendio nella Valutazione Rischio Incendio è dato da un modello matematico che si può schematizzare con la seguente equazione:

R = F x M

dove
R = Rischio, ovvero la possibilità di danni a cose e persone
F = Frequenza, ovvero la probabilità che l’incendio possa accadere
M = Magnitudo, ovvero i danni causati dall’incendio

Qual’è la procedura da seguire per la valutazione del Rischio di Incendio?

La procedura da seguire per la Valutazione Rischio Incendio consiste in:

Determinazione dei fattori di Rischio nella Valutazione Rischio Incendio (R)

  1. cause esterne:
    • propagazione per irraggiamento: il calore della fiamma viene trasmesso per irraggiamento al materiale interessato fino alla sua temperatura di ignizione
    • propagazione per convenzione: il calore viene trasmesso dal fumo per mezzo di correnti convettive (verso l’alto)
    • propagazione per conduzione: il calore trasmesso da un conduttore può far raggiungere la temperatura di ignizione del materiale posto a contatto con il conduttore
  2. cause interne:
    • se la resistenza della struttura risulta insufficiente possono verificarsi crolli e caduta dei materiali
    • se l’areazione risulta insufficiente l’accumulo di fumi può portare all’aumento repentino delle temperature nei locali coinvolti dall’incendio
    • se il carico di incendio è troppo elevato o sono presenti sostanze tossiche l’incendio può propagarsi in tempi troppo veloci per permettere l’intervento dei soccorsi

Determinazione di Soluzioni Tecniche Valutazione Rischio Incendio (F, M)

  1. riduzione della probabilità che l’incendio si verifichi (F) – attraverso Misure Preventive:
    • verificare che la destinazione d’uso dei locali sia compatibile con l’effettivo utilizzo
    • immagazzinare materiali combustibili nei locali nei limiti del carico di incendio
    • eliminare possibili cause di ignizione
    • divieto di fumo e/o utilizzo di fiamme libere
    • impianti realizzati alla regola dell’arte, messa a terra, manutenzione da ditte specializzate, dotazione di parafulmini
    • sistemi di ventilazione (naturali o meccanici) per evitare che si formino miscele esplosive e sistemi per la ionizzazione
    • e umidificazione dell’aria
    • delimitazione di aree (o intera azienda) a rischio incendio
  2. Valutazione Rischio Incendio - Milanoriduzione del danno (M) – attraverso Misure Protettive
    • Protezione passiva: si intende quell’insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che occorre prevedere in fase di progettazione ovvero che non si attivano per mezzo di azione umana e/o automaticamente
      • distanze di sicurezza, uscite di sicurezza e vie di esodo adeguate
      • filtri a prova di fumo
      • resistenza e reazione al fuoco
      • compartimentazione e limitazione del carico di incendio
      • sistemi di ventilazione per favorire l’evacuazione dei fumi e del calore
      • segnaletica
    • Protezione attiva: si intende quell’insieme di impianti e attrezzature antincendio realizzati in funzione dell’attività svolta e che si attivano in caso di incidente avvenuto per mano di una persona e/o automaticamente
      • porte tagliafuoco
      • impianti per lo smaltimento di fumi e calori
      • impianti di rilevazione e allarme incendio
      • estintori, idranti
      • squadre di vigilanza ed emergenza

 

Valutare Rischio Incendio di un’attività

Per valutare il Rischio di Incendio di un’attività, occorre quindi:

  • individuare possibili cause di ignizione e limitarne il verificarsi attraverso apposita analisi (osservazione ambiente, luoghi di lavoro, attività e mansioni), interventi, sensibilizzazione e formazione del personale (consultando direttamente i lavoratori e i loro rappresentanti per la sicurezza)
  • individuazione dei lavoratori ed altre persone presenti esposte a rischio di incendio;
  • in caso di incendio occorre attuare tutti quei sistemi strutturali che impediscano all’incendio di propagarsi, ai fumi di ristagnare e alle persone di evacuare agevolmente (protezione passiva) cercare di limitare il propagarsi delle fiamme attraverso l’attivazione di appositi impianti e/o procedure di emergenza (protezione attiva)
  • classificazione del livello di rischio incendio
  • eliminazione/riduzione dei pericoli
  • verifica adeguatezza delle misure di sicurezza adottate

Stabilire il Rischio di Incendio dell’attività

Svolta questa analisi, il tecnico antincendio incaricato (direttamente dal datore di lavoro) individua il Rischio di Incendio dell’attività e in base alle caratteristiche dell’azienda si può avere:

  • Rischio Alto: luoghi di lavoro dove sono presenti sostanze altamente infiammabili, probabili cause di innesco e alta capacità di propagazione. In tali attività rientrano le centrali termoelettriche, fabbriche e depositi di esplosivi, industrie e depositi di cui all’art. 6 e 8 del D. Lgs n° 334 del 17 agosto 1999 (e s.m.i.), aziende estrattive di idrocarburi, impianti nucleari, depositi al chiuso con aree > di 20.000 mq, attività commerciali al pubblico > 10.000 mq, scali aeroportuali, stazioni, metro > 5.000 mq, alberghi > 500 posti letto, ospedali e case di riposo, scuole e uffici > 1.000 persone, cantieri temporanei e mobili sotterranei o dove si impiegano esplosivi
  • Rischio Medio: in generale le attività individuate nell’Allegato I del D.P.R. del 1° Agosto 2011 (ad eccezione di:
    • alcune attività di Categoria A a Rischio Basso
    • alcune di Categoria C a rischio Alto)
    • cantieri temporanei e mobili dove si utilizzano fiamme libere (ad eccezione di quelli interamente all’aperto)
  • Rischio Basso: tutte quelle attività non comprese nelle due precedenti ovvero quelle attività dove non sono presenti sostanze infiammabili e dove non sussistono condizioni di esercizio atte a favorire ignizione e/o propagazione di incendi

 

Cos’è il documento valutazione rischi d’incendio?

Il Documento Valutazione Rischi d’Incendio è quel “procedimento relativo alla valutazione dei rischi d’incendio presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui i lavoratori prestano la propria attività, finalizzato ad individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione antincendio e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza”.

Chi deve produrre il Documento Valutazione Rischi d’Incendio?

È onere del Datore di Lavoro produrre il Documento di Valutazione dei Rischi d’Incendio sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. In virtù di questo, è suo onere predisporre le misure di riduzione del rischio d’incendio. Il Documento di Valutazione del Rischio di Incendio è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi come previsto dal DM 10 Marzo del 1998.

Chi è tenuto a predisporre il Documento di Valutazione dei Rischi?

Qualsiasi attività con dipendenti subordinati (si considerano anche soci) in numero maggiore di 10. Le attività con meno di 10 lavoratori e che non svolgono quelle attività previste all’art. 31 comma 6 potevano predisporre un’autocertificazione Valutazione dei Rischi. Ora non è più consentita ma devono redigere il DVR Documento Valutazione dei Rischi.

Cos’è la Valutazione Rischi per il datore di lavoro?

Valutazione rischi d'incendio
È un processo che consente al Datore di Lavoro di valutare nel dettaglio i rischi possibili presenti in azienda e prendere i relativi provvedimenti per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori. Le fasi del processo prevedono:

  1. esame iniziale
  2. pianificazione e organizzazione
  3. sensibilizzazione
  4. monitoraggio
  5. riesame e miglioramento

al fine di prevenire il rischio di incendio, informare i lavoratori e persone presenti, formazione misure attuative dei provvedimenti necessari.

A cosa è legata la Valutazione del Rischio d’Incendio?

Al tipo di attività e materiali lavorati e immagazzinati, caratteristiche costruttive del luogo di lavoro, attrezzature, arredi presenti e rivestimenti presenti nonché al loro grado di partecipazione al fuoco.
In ogni luogo quindi dove sono presenti materiali infiammabili e il pericolo che un incendio possa innescarsi, occorre sviluppare la valutazione del Rischio di Incendio per quel determinato luogo di lavoro che sarà appunto funzione dell’attività svolta (albergo, ristorante, ufficio, sito produttivo, depositi di materiali infiammabili).

Quali sono le cause più comuni di incendio?

Documento Valutazione Rischi - Milano

Per adottare misure di protezione occorre conoscere le cause e i pericoli più comuni che possono portare all’innesco e successiva propagazione dell’incendio, come ad es:

  • materiali infiammabili depositati in luoghi non idonei
  • accumuli disordinati e in luoghi non idonei di rifiuti facilmente infiammabili
  • scorretto utilizzo di apparecchi a fiamma libera
  • impianti elettrici non a norma o non correttamente manutensiti
  • apparecchiature sottotensione quando non utilizzate
  • apparecchi portatili di riscaldamento non correttamente utilizzati
  • negligenza degli addetti alla manutenzione
  • inadeguata formazione degli addetti all’uso di materiale pericoloso
  • scarsa manutenzione delle apparecchiature

 

Di cosa si occupa il nostro studio professionale?

Il nostro studio offre servizi di consulenza sul lavoro alle aziende, servizio di RSPP esterno, formazione dipendenti e gestione di pratiche di progettazione antincendio. Nello specifico ci occupiamo di:

  • Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento nei Cantieri, PSC e Fascicolo Tecnico dell’Opera (FO)
  • Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) e Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE)
  • Assistenza alle imprese alla redazione del POS, Piano Operativo per la Sicurezza
  • Piano Sostitutivo per la Sicurezza, PSS
  • Servizio di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, RSPP esterno
  • DVR Documento Valutazione Rischi e DUVRI Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze
  • Preparazione del Piano di Emergenza
  • Piano Formativo per la Sicurezza Aziendale
  • Presentazine SCIA al SUAP
  • Valutazione del Rischio di Incendio
  • Progettazione Antincendio e presentazione SCIA antincendio Milano
  • Preparazione e inoltro Modulistica per SCIA Antincendio Scuole, SCIA Antincendio Alberghi, SCIA Antincendio Uffici
  • Corsi Antincendio

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