SCIA Antincendio distributori di Metano

I distributori di carburanti di metano rientrano tra le attività soggette alla prevenzione e sicurezza antincendio e quindi soggette alla presentazione della SCIA Antincendio distributori di metano. La normativa di riferimento è il D.M. del 28 giugno 2002 “Norme di sicurezza antincendi per gli impianti di distribuzione di gas naturale per autotrazione”, rettifica dell’allegato al D.M. del 24 maggio 2002.

Analizziamo ora la normativa antincendio di riferimento e cosa fare per presentare la SCIA Antincendio distributori di metano per autotrazione.

 

Qui puoi trovare maggiori informazioni sulla SCIA Antincendio GPL.

 

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Obiettivi della norma antinecndio sui distributori di Metano

Gli obiettivi che il normatore si prefigge di raggiungere con l’emanazione delle norme tecniche relative alla presentazione della SCIA Antincendio distributori di metano per autotrazione, sono:

  • minimizzare le cause di rilascio accidentale del gas, d’incendio ed esplosione;
  • limitare, in caso di evento incidentale, danni alle persone;
  • limitare, in caso di evento incidentale, danni ad edifici e/o locali contigui all’impianto;
  • permettere ai soccorritori di operare in condizioni di sicurezza.

 

Tipologie di distributori di Metano

La normativa relativa ai distributori di metano prevede due tipologie di impianti di distribuzione del metano:

  1. SCIA Antincendio distributori di Metanoimpianti alimentati da condotta, i cui componenti sono:
    1. cabina di riduzione della pressione e di misura
    2. locale compressori
    3. locale contenente i recipienti di accumulo
    4. apparecchi distributori automatici per il rifornimento degli autoveicoli
    5. box per i carri bombolai
    6. cabina di trasformazione dell’energia elettrica (eventuale)
    7. locali per servizi accessori (ufficio, locale vendita, servizi igienici, impianto di lavaggio, officina senza utilizzo di fiamme libere, posto di ristoro, abitazione gestore)
  2. impianti alimentati da carro bombolaio:
    1. locale contenente i recipienti di accumulo
    2. locale compressori
    3. apparecchi distributori automatici per il rifornimento degli autoveicoli
    4. box per i carri bombolai
    5. cabina di trasformazione dell’energia elettrica (non è considerato elemento pericoloso)
    6. locali per servizi accessori (non è considerato elemento pericoloso)

Le disposizioni del DM del 28 giugno 2002 si applicano agli impianti di nuova realizzazione.

 

Gradi di sicurezza dei distributori di Metano:

Sono previsti due gradi di sicurezza:

  1. Gradi di sicurezza 2° grado: le caratteristiche costruttive dei manufatti garantiscono il contenimento laterale di materiali che dovessero essere proiettati in caso di scoppio;
  2. Gradi di sicurezza 1° grado: le caratteristiche costruttive dei manufatti garantiscono il contenimento sia laterale sia verso l’alto di materiali che dovessero essere proiettati in caso di scoppio;

Le caratteristiche di sicurezza di 1° o 2° grado sono conferite agli elementi a), b), c), e) degli impianti alimentati da condotta ed a quelli a), b), d) degli impianti alimentati da carro bombolaio.

 

Divieti di ubicazione dei distributori di Metano

  1. zona territoriale totalmente edificata, individuata come zona A nel PRG (centro storico)
  2. per i Comuni sprovvisti di tali strumenti urbanistici: in caso di densità di edificazione superiore a 3 mc/mq nel raggio di 200 m dagli elementi pericolosi
  3. nelle zone di completamento e di espansione con indice di fabbricabilità superiore a 3 mc/mq
  4. aree destinate a verde pubblico

 

Recinzione per i distributori di Metano

E’ richiesta per le aree in cui sorgono gli elementi pericolosi, fatta eccezione per gli apparecchi di distribuzione automatici (cabina di misura, locale compressori, locale per recipienti di accumulo, box carri bombolai).

Può essere in muratura, pannelli prefabbricati in cls, rete metallica e deve avere altezza non inferiore a 1,8 0m.

Per gli impianti con sicurezza di 1° grado le strutture perimetrali degli elementi pericolosi costituiscono recinzione, fermo restando la distanza di protezione dal confine dell’area.

 

Costruzione dei distributori di Metano

In generale le strutture con sicurezza di 1° grado sono realizzate attraverso:

  • SCIA Antincendio distributori di Metano Milanostrutture perimetrali in c.a. con spessore 15 cm (ovvero 20 cm per lati adiacenti altre parti dell’impianto)
  • copertura continua in c.a. o acciaio, tale da contenere eventuali schegge proiettate verso l’alto
  • nel caso di copertura continua devono essere realizzate aperture tali da consentire una ventilazione naturale del locale; la superficie di aerazione, al netto degli ingombri antintrusione, deve essere pari ad almeno 1/10 della superficie in pianta del locale.

In generale le strutture con sicurezza di 2° grado sono realizzate attraverso:

  • strutture perimetrali in c.a. con spessore 15 cm, mattoni pieni a due teste o altro materiale incombustibile di equivalente resistenza meccanica
  • copertura di tipo leggero, in materiali incombustibili

Nel caso di copertura continua devono essere realizzate aperture tali da consentire una ventilazione naturale del locale; la superficie di aerazione, al netto degli ingombri antintrusione, deve essere pari ad almeno 1/10 della superficie in pianta del locale.

Impianti distributori di Metano

Impianto costituito dall’insieme di tubazioni, valvole di intercettazione, di scarico e di sicurezza, nonché di apparecchiature che compongono la rete di alimentazione, compressione, smorzamento, accumulo, distribuzione del gas e sistema di emergenza.

Tubazioni rigide

Le installazioni dal punto di consegna del gas fino alla rete di adduzione ai compressori, devono essere progettate, costruite e collaudate secondo quanto prescritto dal DM Sviluppo Economico del  17 aprile del 2008.

Protezione Antincendio

Una rete di idranti UNI 45 in grado di raggiungere con il getto tutti i punti dei box dei carri bombolai (120 l/min. e 30 min.);

Nei locali contenenti recipienti di accumulo con capacità superiore o uguale a 3.000 Nm3 un impianto di estinzione automatico a pioggia (5 l/min. /m2 e 30 min.);

Estintori

Estintori portatili e/o carrellati prescritti dal competente comando VV.F. in relazione alle dimensioni dell’impianto ed al numero degli apparecchi di distribuzione.

Distanze di sicurezza

In relazione al grado di sicurezza con cui gli elementi sono realizzati, devono essere rispettate le seguenti distanze di sicurezza previste dal Decreto. Possono essere installati impianti di distribuzione di gas naturale nell’ambito di stazioni adibite alla distribuzione di altri carburanti a condizione che siano rispettate le seguenti distanze di sicurezza:

  • 10 m tra gli elementi componenti l’impianto ed i serbatoi e gli apparecchi di distribuzione di benzina e gasolio;
  • 20 m tra gli elementi componenti l’impianto ed i serbatoi di gpl; per i distributori di gas naturale tale distanza è ridotta a 10 m;
  • tra gli apparecchi distributori deve essere rispettata la distanza di sicurezza interna di 8 m;
  • gli elementi pericolosi dei diversi impianti (ad eccezione dei distributori automatici) devono essere idoneamente schermati tra loro attraverso murature, strutture prefabbricate o altro materiale incombustibile di equivalente resistenza meccanica (possono costituire schermatura le strutture perimetrali degli elementi pericolosi

 

 

Di cosa si occupa il nostro studio professionale?

Lo studio tecnico Cert-Energy si occupa della gestione di pratiche e progettazione antincendio. Ci occupiamo di richieste di Parere di Conformità Vigili del Fuoco e del CPI (ex Certificato di Prevenzione Incendi).

Nello specifico ci occupiamo di:
– preparare e presentare la domanda di esame di progettazione antincendio presso il Comando Provinciale dei VV.F
– redarre la relazione tecnica, l’asseverazione antincendio, CERT-REI e la modulistica SCIA Antincendio secondo la normativa prevenzione incendi
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Milano Vigili del Fuoco
– servizio di RSPP esterno, documento valutazione rischi e valutazione rischio di incendio
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Alberghi
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Scuole
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Uffici
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Autorimessa
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Autofficina
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Impianto Fotovoltaico
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio GPL
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Centrale Termica
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Condominio
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Gruppo Elettrogeno
Certificato Idoneità Statica e Classificazione Sismica degli Edifici

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