Legge sicurezza sul lavoro

Le prime indicazioni in materia di “Legge sicurezza sul lavoro” le troviamo già nel Codice Civile Penale (art. 437 e 451) e nel Codice Civile (art. 2087); mentre le prime vere norme in materia risalgono ai primi anni ’50. Anni in cui vengono emanate le prime leggi di natura “prevenzionistica” e orientate al concetto di macchine “sicure” (D.P.R. n. 547/1955, D.P.R. n. 303/1956, D.P.R. n. 164/1956). Eravamo ancora lontani dal concetto attuale di sistema lavoratore / ambiente di lavoro / macchine / processo produttivo. Concento che viene affrontato per la prima volta (in Italia) con normative sulla legge sicurezza sul lavoro ad hoc, quali il D.Lgs. n. 277/1991, il D.Lgs. n. 626/1994 (il più importante) e il D.Lgs. n. 494/1996; dove appunto la sicurezza del lavoro è approcciata considerando anche da un punto di vista comportamentale e soggettivo. Ovvero l’interazione tra l’uomo e il sistema produttivo e non più la sicurezza solo delle macchine. Questo ruolo è solitamente delegato in azienda all’ RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Con queste ultime normative in materia di Legge sicurezza sul lavoro si comincia quindi a parlare di:

analisi e valutazione del rischio
rispetto dei principi ergonomici
formazione, informazione ed addestramento
partecipazione e consultazione dei lavoratori ed RLS, Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza

dove appunto, alla macchina sicura, va affiancato il comportamento sicuro e diligente del lavoratore.

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Testo Unico e Legge sicurezza sul lavoro

Con la legge n. 123/2007 per il riassetto e la riforma della materia della sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, si gettano le basi per il del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, comunemente denominato “Testo unico per la salute e sicurezza dei luoghi di lavoro”. Tale decreto abolisce molte norme precedenti ma non riunisce comunque tutte le tematiche in materia di Legge Sicurezza sul Lavoro. Non vengono ad esempio trattate le radiazioni ionizzanti, la prevenzione incendi, il lavoro notturno, la sicurezza a bordo delle navi e altri ancora…

Il Testo Unico sulla Sicurezza viene poi rivisto con il D.Lgs. n. 106/2009 e racchiude le principali direttive CEE (391, 654, 655, 656 del ’89, la 269, 270, 394, 679 del ’90, la 57, 58 del ’92, la 44 del 2002, la 10, la 18 del 2003, la 40 del 2004, la 25 del 2006, la 32 del 2010).

Legge sicurezza sul lavoro

In materia di legge sulla Sicurezza sul Lavoro oltre alla Costituzione, Codice Civile e Codice Penale sono stati emanati negli anni, specifici Decreti:

la Direttiva CEE 89/391 del 1989 “Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”. Viene recepita in Italia con il D. Lgs. Ministero Interno n° 626 del 1994 (legge 626 94). Per la prima volta, il lavoratore è al centro del sistema di prevenzione e si ragiona in ottica di “organizzazione, formazione, informazione e sensibilizzazione dei lavoratori”. La Sicurezza in Azienda diventa un obbligo.
Decreto legislativo 9 Aprile 2008 n 81 (legge 81) del ministero degli interni ovvero il “Testo Unico sulla Sicurezza”. Se la 626 rappresentava difatti una “rivoluzione copernicana” in materia, la sicurezza sul lavoro legge 81 ha invece riordinato e riformato le principali norme vigenti. Definisce con maggiore precisione i soggetti destinatari degli obblighi e stabilisce regole più ferree sulla documentazione da produrre e conservare. Nel Testo Unico Sicurezza difatti vengono fornite le linee guida (Titolo I), su come ogni azienda deve “adeguarsi” in base al proprio ambito di lavoro. Si passa dal concetto di “lavoratore subordinato” per mezzo di un contratto a qualsiasi attività di prestazione d’opera; dal dipendente allo stagista, volontario…

Di cosa si occupa il nostro studio professionale?

Il nostro studio offre servizi di consulenza sul lavoro alle aziende, servizio di RSPP esterno, formazione dipendenti e gestione di pratiche di progettazione antincendio. Nello specifico ci occupiamo di: